mercoledì 22 aprile 2009

Segnalazione: intervista con Denise Epstein, la figlia di Irène Némirovski

Sul "Venerdì di Repubblica" del 17 aprile, a pag. 91, c'è un'interessnte intervista di Brunella Schisa a Denise Epstein, che racconta diversi aneddoti sulla madre e sulle vicende dei suoi scritti.

Si apprende, tra l'altro, che Gladys, la protagonista di Jezabel, è un ritratto impietoso della madre di Irène Némirovski, una donna anaffettiva che pensava solo alla sua bellezza e si rifiutava di accettare che la figlia crescesse.

Al contrario, Irène viene descritta dalla figlia come una madre molto affettuosa:
Era una madre dolcissima. Ci leggeva delle storie, recitava poesie, mi portava al cinema. Era una madre a tempo pieno.
Infine un'anticipazione: in autunno uscirà per i tipi di Adelphi la traduzione della biografia di Irène Némirovski di Olivier Philipponnat e Patrick Lienhardt.

La lunga attesa dell'angelo - aNobii

La lunga attesa dell'angelo - aNobii

Immagine di La lunga attesa dell'angelo

domenica 19 aprile 2009

L'orrore di invecchiare, la paura di non essere amati

Immagine di Jezabel

Irène Némirovski, Jezabel, Milano : Adelphi, [2007]. - 194 p. ; 22 cm.

Il romanzo si apre con la scena di un processo: una donna, Gladys Eysenach, bella e affascinane, anche se non più giovane, viene giudicata per l'assassinio di un giovane, che si presume fosse il suo amante. Al termine del processo, seguito da un folto pubblico morbosamente eccitato, la donna viene condannata ad una pena piuttosto lieve, in quanto la giuria ritiene si tratti di un delitto passionale e le concede le attenuanti per questo.
La verità è invece un'altra, come scopriamo nella narrazione che segue la fine del processo, in cui viene ripercorsa la lunga vita della bella Gladys, continuamente preoccupata dal perdere la sua bellezza e giovinezza e con essa il suo fascino sugli uomini, tanto da mentire sull'età della figlia e da rifiutare l'idea di una sua gravidanza. Fino ad arrivare al tragico epilogo dell'assassinio.

Il libro affronta in modo coinvolgente e a tratti struggente il tema doloroso dell'invecchiare e della perdita della bellezza, portandolo fino alle estreme conseguenze.
Tuttavia durante la lettura l'argomento del processo a una bella donna, assassina apparentemente per passione, non ha potuto non richiamarmi alla mente L'altra Grace di Margaret Atwood, sicuramente vincente nel confronto.

venerdì 17 aprile 2009

Giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore: giovedì 23 aprile 2009

Dal sito delle Biblioteche di Roma:
Nel 1996 l'UNESCO ha proclamato il 23 aprile Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d' Autore, sottolineando come il libro sia sempre stato un potente strumento di diffusione e conservazione della cultura.

Esso é infatti importante per lo sviluppo di una coscienza collettiva delle tradizioni culturali di tutto il mondo, e può dar vita, con la sua influenza, a comportamenti basati sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo.

La data prescelta rappresenta un omaggio a tre fra i più grandi autori di tutti i tempi, la cui vita si spense proprio in quel giorno del 1616: William Shakespeare, Miguel de Cervantes e l'Inca Garcilaso de la Vega.

La Giornata del 23 aprile non é solo un momento di omaggio al libro, ma è uno strumento di promozione su base planetaria della lettura, dell'attività editoriale e di una corretta protezione delle opere intellettuali.

Quest'anno la giornata mondiale del Libro e del diritto d'autore è dedicata all'Astronomia e, per festeggiarla, nella Biblioteca di Valle Aurelia sono state organizzate le seguenti iniziative:

22 aprile ore 9.30
Sole Luna: laboratorio di costruzione e narrazione per stimolare la conoscenza degli elementi del cielo attraverso l'uso del mito e della drammatizzazione, rivolto agli studenti di 3. media della scuola Bramante. A cura del gruppo di Pedagogia del cielo.

22 aprile ore 17
Presentazione del libro Valle dell'Inferno, Valle Aurelia 1944-1948: grandi speranze, di Donatella Panzieri, a cura dell'Associazione Le Fornaci.

23 aprile ore 18
E leggean le stelle: letture sul tema dell'universo nei testi letterari, scelte e interpretate dal Circolo di lettura della biblioteca e da Pino Grossi.
A seguire: un brindisi con tutti i partecipanti.


martedì 14 aprile 2009

I cani e i lupi di Irène Némirovsky

Approfitto dell'opportunità per rompere il ghiaccio su questa scrittrice che sto imparando ad amare. I cani e i lupi è il primo di due libri che ho letto.

“..Non sai come, da bambina, immaginavo il mio amore per te, la mia vita con te, così, adesso, il pomeriggio alle quattro immagino di dovermi sbrigare, mi dico che non bisogna dimenticare la merenda o, nei giorni di pioggia, il cappuccio, e mi vedo tornare a casa tenendo un bambino per mano. Ma credo che sia un sogno irrealizzabile. Dio non mi ha fatto per queste cose. Mi ha fatto per vivere ai margini della vera vita delle donne, per trovare la mia gioia e il mio dolore fuori dal consueto cammino delle altre”.

Non mi vergogno ad ammettere che mi ha fatto piangere a dirotto. La storia si snoda tra l’est Europa e Parigi, in un arco temporale che va dall’infanzia della protagonista alla sua maturità, fino al momento delle scelte d’Amore con la A maiuscola! Ho avuto la sensazione che sia stata copiata in altri testi, in film, ma che la vera ed unica originale Storia sia questa. Scritto in maniera meravigliosa e con una sensibilità e delicatezza che apprezzo molto in un buon libro.

“Dio mio, perché non me l’hai dato? Era fatto per me, destinato a me, e io a lui…Dammelo! Accetto tutto: il suo abbandono quando si sarà stancato di me, il dolore, la vergogna, tutto quello che vuoi, ma dammelo! Non è possibile che io l’abbia amato invano per tanto tempo, se non per la tua volontà di riunirci un giorno! Dammelo, Signore…La strada era buia e deserta, Nessuno avrebbe visto scorrere le sue lacrime.”

giovedì 9 aprile 2009

Chi siamo

Siamo un gruppo di lettrici e lettori della Bilioteca di Valle Aurelia che da quattro anni fa parte di uno dei circoli di lettura che aderiscono al pre.mio delle Biblioteche di Roma. Ci riuniamo circa una volta al mese e, nei periodi di inattività del pre.mio, leggiamo insieme anche altri libri. Adesso, per esempio, stiamo leggendo le opere di Irène Némirovski e Leggere Lolita a Teheran.