Una spy story americana all'italiana! Un mix che per me non funziona e che mi ha lasciata molto perplessa. In molti punti ho avuto l'impressione che l'autore non sapesse come proseguire e che uno spunto interessante gli sia rimasto tra le mani allo stato embrionale. Interessante la parte riguardante il museo afghano: il pensiero corre alle opere trafugate, rivendute o peggio ancora distrutte per non lasciare traccia di testimonianze pre-islamiche!
Il protagonista è un italo-irlandese funzionario Onu che rimane invischiato in un intreccio in cui compaiono multinazionali e speculatori senza scupoli, retaggi lasciati dai russi, scavi archeologici scomparsi, taliban e arabi, sharia ed esecuzioni sommarie e come se non bastasse l'11 settembre!
Il protagonista è un italo-irlandese funzionario Onu che rimane invischiato in un intreccio in cui compaiono multinazionali e speculatori senza scupoli, retaggi lasciati dai russi, scavi archeologici scomparsi, taliban e arabi, sharia ed esecuzioni sommarie e come se non bastasse l'11 settembre!
"Più il tempo passava più sentiva l'impellenza di sbaragliare tutto. E non sapendo come fare aveva cercato un destino che provvedesse... Se ne esco sarà diverso, si disse quella notte mentre sobbalzando andava incontro al proprio fato."