martedì 21 luglio 2009

L'ultimo disco di De André di Maurizio Di Paolo

Voglio approfittare del Blog per consigliarvi questo libro. Una lettura semplice e appassionante che va dritta al cuore e ai sentimenti.
Ivan, su consiglio del dottor Piccolino di Gaeta, si racconta per cercare di guarire dalla malattia che da diversi mesi lo consuma. Due matrimoni falliti e la sofferenza per essere rimasto solo. Per uscire da questo stato di turbamento interiore ha bisogno non di medicine ma di carta e penna per scrivere di se stesso e rielaborare la sua infanzia. Il suo viaggio inizia proprio dal camposanto di Gaeta, i suoi morti ormai riposano lì da anni e lui sente il loro richiamo. Si sistema nella casa appartenuta ai suoi genitori, lì il tempo pare si sia fermato: le pantofole consumate del padre quasi inservibili, ma che ancora assolvono al loro compito, il piccolo quaderno a quadretti rilegato da anelli colorati trovato dentro un cassetto. Sfogliare le sue pagine ingiallite rievocherà la figura del padre, uomo dalla personalità controversa e per il quale Ivan ha sempre nutrito stima e rispetto. Il ricordo più affettuoso è rivolto a Nonna Manella che abitava a Roma, donna dal forte temperamento, abituata a ogni avversità della vita ma dolce e sensibile allo stesso tempo.


Recensione di Sandro Guarino

Dettagli del libro
Titolo: L' ultimo disco di De André
Autore: Di Paolo Maurizio
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Data di Pubblicazione: 2009
Collana: Nuove voci
ISBN: 8856706474
ISBN-13: 9788856706475
Pagine: 81
Reparto: Narrativa italiana

giovedì 9 luglio 2009

"D'amore e d'odio" di Maria Rosa Cutrufeli

Le tematiche esemplificate nel romanzo si inseriscono in una saga familiare al femminile attraverso il Novecento, "il secolo terribile", a partire dalla disfatta di Caporetto (1917) fino al 31 dicembre 1999.
Le vicende familiari si intrecciano ai drammi, alle aspettative, ai sogni che percorrono un secolo contraddittorio e variegato, in un'Italia ricca di fermenti politici, sociali, industriali e artistici, che risente ancora di pregiudizi culturali e chiusure mentali. La forma scelta è volutamente sperimentale: in apertura di capitolo, come in una pièce teatrale o in una sceneggiatura cinematografica, c'è la lista dei protagonisti e la localizzazione spaziale e temporale. I colloqui "riportati" sono affidati a una voce sola, veicolano richieste d'aiuto psicologico e/o materiale e non disdegnano il supporto delle nuove tecnologie comunicative (e-mail).
L'interlocutore nascosto facilita le digressioni e la narrazione diventa prolissa.

Recensione di Carmela

mercoledì 1 luglio 2009

A modest proposal

A tutti i membri del circolo di lettura:

"Dialogando" con alcuni membri del GdL di Ziano Piacentino abbiamo ipotizzato la possibilità di un "gemellaggio" tra noi e loro per condividere letture e discussioni sui libri.


Che ne dite? Avete qualche idea carina su come realizzarlo? Pensiamoci e alla prossima riunione discutiamone insieme!

Edit del 03.07.2009:
Il GdL di Ziano P. ha pubblicato l'elenco dei libri che leggeranno nei prossimi mesi!