mercoledì 13 maggio 2009

Solo per giustizia, di Raffaele Cantone

Cantone ci racconta la sua esperienza di magistrato inquirente a partire dagli inizi della sua carriera, soffermandosi in particolare sugli anni passari nella Direzione distrettuale antimafia di Napoli, dove ha portato a termine con successo difficili indagini contro la criminalità organizzata, ad esempio contro i Casalesi. Per quelle indagini ha subito gravi minacce, e quindi con la sua famiglia è stato costretto a vivere sotto scorta. Cantone descrive le sue inchieste con semplicità, senza atteggiarsi ad eroe e senza sentirsi investito di una missione (questa caratteristica del libro mi è piaciuta), ma leggendo ci si rende conto della professionalità, dello scrupolo, del senso di responsabilità che hanno contraddistinto il suo operato; il suo racconto testimonia il suo impegno civile e morale nei confronti della legalità e dello Stato. Leggendo si capisce anche quanto sia complessa l'indagine giudiziaria contro i clan camorristici, e di come richieda una perfetta collaborazione tra magistratura, polizia giudiziaria e altri corpi dello Stato, quanto siano importanti le intercettazioni telefoniche e le confessioni dei pentiti, ma soprattutto quanto sia fondamentale l'mpegno personale e lo spirito di servizio dei singoli individui. Da questo punto di vista il libro non è soltanto interessante, ma anche istruttivo.
recensione di Bianca

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